Oltre alla perdita di capelli causata dagli androgeni, vi sono perdite acute, ovvero massicce ma di breve durata, causate da uno choc, da un intervento chirurgico, da una dieta dimagrante, da una malattia, da malattie croniche e da stress e depressione. Molto frequenti nelle donne sono le alopecia generate da alterazioni psicologiche che arrivano addirittura alla paura di andare dal parrucchiere o di pettinarsi.
Altre alopecia possono insorgere per cause infettive: da virus, batteri o funghi, per traumi e agenti fisici diversi, in seguito a tumori.
Il dermatologo riconosce tre tipi di alopecia, oltre quella comune o androgenetica: la diffusa, l’areata e la cicatriziale, ma le suddivisioni possono essere diverse. L’alopecia diffusa è così detta perché la caduta dei capelli non è limitata alle classiche regioni del vertice e del fronto-temporale, ma colpisce tutto il cuoio capelluto. Le cause possono essere ormonali, ma di solito la caduta dei capelli si manifesta in seguito a stress, ad esempio dopo il parto. Altre cause possono insorgere dalla carenza di zinco o di ferro, dall’assunzione di farmaci, esposizioni a radiazioni ionizzanti, malattie, carenze proteiche, alla sospensione improvvisa della pillola anticoncezionale.
L’effluvio telogenico, è la perdita di capelli diffusa che colpisce nella stessa maniera uomini e donne e che di solito compare qualche tempo dopo un fatto stressante, cessata la causa cessa anche la perdita di capelli. La persona che viene colpita non associa la perdita al fenomeno di strass. La caduta dei capelli può essere massiccia e improvvisa, non ha andamento stagionale come l’alopecia androgenetica e interessa tutta la testa, e non solo la regione frontale o il vertice come nell’alopecia da androgeni: il nome dell’alopecia viene riferito al momento del ciclo dei peli in cui l’agente che causa il danno colpisce i follicoli.
Un buon test per verificare se si è in presenza di effluvio telogenico è il pull test, che consiste nell’afferrare tra pollice e indice una trentina di capelli, tirandoli fino a causare un po’ di dolore: se rimangono tra le dita più di una decina di capelli siamo probabilmente in presenza di effluvio telogenico. Nelle carenze alimentari, la caduta dei capelli è un segnale che indica particolarmente la scarsità o mancanza di zinco, come nell’alcolismo cronico. Se si sospetta questa carenza alimentare, si mangino più uova, noci e carne. E anche frutti di mare cotti possibilmente. Se il sospetto cade sui farmaci che si stanno usando, si controlli nel foglietto ad essi allegato se tra gli effetti collaterali c’è la perdita dei capelli, ma in ogni caso si avverta il medico. La sospensione del farmaco di solito fa cessare il defluivo.
Alopecia verticale
si distingue dalla alopecia cutis congenita perché mancano solo i follicoli piliferi, non si tratta cioè di una vera forma cicatriziale.